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Gazzetta - Fiorentina, vietato sbagliare. A Reggio Emilia a caccia della prima vittoria in campionato

3 min di lettura

La squadra di Vanoli oggi pomeriggio sul campo dei neroverdi. Serve un successo per scacciare la crisi

È arrivato il giorno delle risposte. Dopo gli appelli ai tifosi, la volontà di invertire la rotta e la necessità di scacciare la paura, oggi a Reggio Emilia è il momento della verità. Serve un successo, che sarebbe il primo in campionato dopo sette sconfitte e sei pareggi. La Fiorentina cerca il click giusto per iniziare a scacciare la crisi e vincere con il Sassuolo di Fabio Grosso diventa una necessità. Così La Gazzetta dello Sport.

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NESSUN VANTAGGIO. Paolo Vanoli ha capito così a fondo la situazione che non vuole regalare alcun vantaggio: «Abbiamo già tanti problemi e svelare in anticipo se dietro giocheremo a quattro o a tre, sarebbe come dirlo ai nostri avversari». Tutto segreto e ancora aperto. In settimana i viola hanno lavorato sulla linea a quattro, ma potrebbe volerci più tempo per un cambio prima di abbandonare il 3-5-2. La parola d'ordine deve essere equilibrio. È come se ora esistessero due Fiorentina: una reale e attuale e una del futuro, che ha in testa l'allenatore che ha preso il posto di Stefano Pioli. Da capire quanto sarà rapido il processo di metamorfosi.

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COPPIA D'ATTACCO. La certezza là davanti è sempre Kean, chiamato anche lui alla sterzata. Un leone come impegno, ma deve ritrovare la mira della passata stagione perché soltanto due gol e tre legni non possono rispecchiare il reale valore del vice-capocannoniere dello scorso campionato e dell'attaccante della Nazionale italiana. Possibile che a suo supporto ci sia Gudmundsson, per la prima volta dall'inizio in coppia con Moise da quando Vanoli é in panchina: «Lo vedo maturo e più sorridente, ha trascorso un periodo difficile, ma ora che il processo è chiuso si è liberato di questo peso e voglio che si liberi pure in campo, facendo vedere ciò che ci aspettiamo. Credo molto in lui».

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TALENTI. Servire al meglio Kean è uno degli obiettivi che riguarda direttamente Gud, a cui Vanoli chiede in modo molto netto di rimanere avanti, di non arretrare sulla linea di centrocampo perché altrimenti appiattisce le sue caratteristiche che invece devono essere uniche. Così come Fagioli, da play, che deve alzarsi e avere più coraggio: «Gud deve farsi trovare di più in fase di palleggio, oppure i quinti devono arrivare più spesso in area di rigore. Fagioli è una mezzala ma mi è piaciuto anche da regista, però deve vedere di più la giocata in avanti. In generale serve ordine e i centrocampisti devono essere collegati fra loro come con un filo, che giochino a due o a tre».

ASSENTI. Pongracic è squalificato, Gosens è out perché non ha recuperato dall'infortunio e stessa cosa Fazzini che ha un problema alla caviglia. Il tedesco però è partito comunque con in compagni in direzione Reggio Emilia perché, da leader, vuole stare vicino alla squadra in un momento così delicato. «Inizia un tour de force - continua Vanoli - e sappiamo l'importanza di questo mese, partita dopo partita. Iniziamo dal Sassuolo che in casa sta facendo bene. La loro rosa è compatta e competitiva, in ogni ruolo hanno valide alternative, anche senza Berardi».

TIFOSI E PRESIDENTE. Al Mapei Stadium ci saranno 3500 tifosi viola. Vanoli vorrebbe regalargli una gioia, così come a Rocco Commisso che segue sempre tutto dagli Usa: «II presidente è sempre con noi - conclude Vanoli - e lo ringrazio per questo. Lui e la sua famiglia stanno soffrendo per due cose: per la salute e per la Fiorentina. Ma ogni giorno è accanto a noi».


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