Gazzetta - Mistero Gud, ma ora può ripartire. Processo finito: più libero di testa, sarà dietro a Piccoli-Kean?

Talento e difficoltà, ma è il miglior marcatore viola in stagione. Processo finito in Islanda: «Questo caso mi ha condizionato, sia mentalmente che fisicamente»

Da qualsiasi parte la si guardi, l’avventura in viola di Gudmundsson rimane un mistero. Perché da un anno e mezzo non incide come dovrebbe, ma il suo talento è fuori discussione, quindi la domanda è: la Fiorentina, in piena crisi, può davvero fare a meno di lui? Dai freddi numeri, nella pochezza offensiva della squadra nel suo complesso, emerge qualche dato positivo: Gud è il miglior marcatore viola stagionale con quattro reti complessive, anche se in campionato ha fatto centro solo su rigore. Altro dato: in A è il calciatore che ha preso parte a più reti cioè 3 (2 gol e 1 assist), come Mandragora che ha fatto tre centri e Kean che, come l’islandese, ha realizzato due reti e servito un assist. Infine è anche quello con la miglior percentuale realizzativa, cioè il 40%. L’altra faccia della medaglia racconta di un giocatore che tira pochissimo, non crea pericolosità e non inventa. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

VOGLIA DI RINASCITA. Il Sassuolo è l’unico club contro cui in carriera nella massima serie ha sia segnato un gol che servito un assist, nel corso della stessa partita: al Mapei Stadium il 22 dicembre 2023, quando vestiva la maglia del Genoa. La speranza di Vanoli è che possa essere protagonista domani pomeriggio, soprattutto se venisse schierato sulla trequarti dietro a Kean e Piccoli, ma è una decisione ancora in divenire. Albert non è titolare dalla partita di Genova quando ha giocato in appoggio a Piccoli (Kean era infortunato) e ha segnato dagli undici metri con grande freddezza di fronte ai suoi ex tifosi. Ora è libero di testa anche dal processo in Islanda (presunta cattiva condotta sessuale) che lo ha visto più volte assolto. Ieri Gud ha commentato sui social: «Il caso è finalmente chiuso [..]. È quella che chiamo una vittoria convincente per 3-0 nel mio lavoro. Questo caso mi ha condizionato, sia mentalmente che fisicamente, e ha impedito molte opportunità nel calcio».