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Bucciantini: «La disgregazione di tutto è evidente. È tutto sproporzionato, anche il Viola Park»

Il giornalista: «Rivoluzione a gennaio come fecero Verona e Salernitana? La Fiorentina non ha Sogliano o Sabatini, inoltre ha contratti ben più pesanti»

Il giornalista Marco Bucciantini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare della crisi della Fiorentina. Queste le sue dichiarazioni: «Vanoli confermato? In questo momento non puoi che essere deluso, ma ormai la sproporzione tra quello che sta accadendo e tutte le riflessioni logiche è talmente evidente che non può esserci un unico colpevole. Ci possono essere tantissimi colpevoli. Il calcio sta presentando il conto a 6 anni di gestione discutibili? Magari non tutti e 6, però ora tutto quello che non è riuscito sta emergendo adesso e distruggendo tutto. Il problema è la disintegrazione di un'avventura. Non abbiamo una risposta credibile al perché le cose stanno andando così male, per la sproporzione di cui parlavo prima: è troppo. La disintegrazione di tutto è evidente. Per un po' sopporti la distanza dalla proprietà, poi no». 

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VUOTO IN SOCIETA'. «Avevi due uomini comunque forti, di calcio, uno era Pioli e l'altro Pradè. Non c'era alcuna possibilità di tenerli, non si poteva fare altrimenti: uno era completamente spolpato del suo ruolo, era diventato il parafulmini di tutto, l'altro non riusciva più a difendersi con le partite. Però erano due uomini di calcio e non li hai più. E prima era morto Barone. Questa società non ha mai scelto successori, è andata avanti d'inerzia promuovendo chi c'era sotto. Però così non si manda avanti una società».

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STADIO FRANCHI. «Io penso che, dopo 18 mesi, stai pagando anche la situazione dello stadio Franchi. All'inizio sei mosso dalla novità del cantiere, dopo qualche mese cominci solo a vedere che lo stadio è a metà, è brutto, che il colpo d'occhio è raccapricciante». 

SULLA ROSA. «La squadra si è vincolata a un modo solo di giocare: ha fatto una campagna acquisti vincolandosi a questo sistema di gioco, senza capire che è una squadra senza gamba, che ha un po' di tecnica ma non dappertutto, che non ha esterni d'attacco. Non era detto che potesse giocare meglio dello scorso anno. Ieri con il lancio diretto su Kean hai visto le migliori azioni d'attacco della Fiorentina negli ultimi mesi, ma questo era lo schema dello scorso anno. Adesso hai l'impressione che questa squadra le partite le sappia solo perdere». 

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VIOLA PARK. «È tutto sproporzionato e le sproporzioni creano disagio. È sproporzionato anche il Viola Park, che è meraviglioso ma è sproporzionato. L'unica volta che sono venuto al Viola Park, mi hanno detto: ‘Se vogliamo compriamo Sky’. Mi volevano bene, lo accettavo anche in modo simpatico, ma io gli facevo vedere i fatturati delle due aziende e il rapporto era uno a 10».

BARONE. «Oggi viene rimpianto di Barone. Era un uomo di tenuta perché rappresentava Commisso: era come avere Commisso a Firenze. Però era un uomo divisivo. E le divisioni, che sono cominciate allora, alla fine le paghi».

PIAZZA PULITA A GENNAIO. «C'è riuscito un anno il Verona di Sogliano, c'è riuscita una volta la Salernitana di Sabatini. Però noi non abbiamo Sogliano e Sabatini: mi auguro che Goretti sia di quel solco, ma non lo conosco e sulla carta non abbiamo uno come questi due, che hanno già dimostrato di avere un occhio eccezionale. E non abbiamo il monte ingaggi di Salernitana e Verona, che erano molto bassi: la Fiorentina ha tanti contrati pesanti. Dico la mia: Ferrari e Goretti prendono l'aereo, vanno da Commisso, si mettono a un tavolo e tornano tra 48h con un organigramma societario in cui loro sono presenti, perché qui non deve andare via nessuno, ma con figure nuove all'interno della società e con un programma per i prossimi 3 anni. Porterei anche Vanoli, non mi interessa chi c'è sulla panchina a Losanna. Devi garantire che venga cambiato qualcosa, attivare qualche curiosità, è inutile riproporre sempre la stessa squadra che non ti ha dato niente».


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