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Cabral, presente e futuro. L'investitura di Italiano, ora tocca a lui

Occasione importante per il brasiliano, che ha lavorato per due settimane per recuperare la condizione fisica. Si gioca il prossimo futuro (e non solo)

Era partito titolare solo una volta: era il 5 febbraio, quando arrivato da pochi giorni a Firenze Arthur Cabral fu schierato dal 1' contro la Lazio al Franchi. Prova così e così a livello personale e disastrosa per la Fiorentina, che cadde 3-0 nello scontro diretto con i biancocelesti.

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Il suo utilizzo dal 1' fu praticamente forzato, visti i problemi fisici accusati da Piatek nei giorni precedenti. Poi il polacco si è preso nei due mesi successivi praticamente sempre la maglia da titolare, relegando il brasiliano al ruolo di riserva.

Un gol con il Sassuolo, qualche spunto e poco più. CHANCE IMPORTANTE. Occasione importante, forse fondamentale quindi domani contro l'Empoli per Cabral. Uno che con il Basilea era stato capace di segnare 27 gol in 31 partite, risultando tra i migliori marcatori in Europa fino a gennaio.

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Poi l'arrivo a Firenze, le difficoltà di ambientamento e un certo, evidente, ritardo fisico, sottolineato anche da Italiano. Proprio oggi però, al termine di due settimane in cui il brasiliano ha lavorato sodo al centro sportivo insieme ai compagni, è arrivata l'investitura del tecnico viola: "Da quello che vediamo, dai dati che riceviamo, è in crescita.

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Domani sarà della partita, è giusto che domani lui dimostri di essere un giocatore da Fiorentina, che ha qualità per essere un calciatore importante. È un ragazzo del '98, è giovane, si può crescere ogni giorno attraverso gli allenamenti e l'applicazione.

È arrivato il momento giusto, mi auguro che lui e la squadra riescano ad esprimersi bene. Cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene". FIDUCIA. Insomma, domani toccherà a Cabral. Ancora una volta, come fu contro la Lazio, soprattutto per le non perfette condizioni di Piatek.

Ma non solo. Perché il brasiliano ha mostrato segnali di crescita in questi giorni, ha migliorato la sua condizione fisica e l'intesa con i compagni. La società ha investito una cifra importante per prenderlo, è il suo momento.

Ha la fiducia del tecnico e deve mostrare il suo valore. Certo, la Fiorentina in questa volata finale non può permettersi forse di fare il discorso che fece Prandelli con Vlahovic ("Ti schiererò da titolare per 5-6 partite di fila, dimostrami cosa sai fare"), ma è chiaro quanto l'investitura di Italiano per Cabral sia importante per il presente e per il futuro.

PUNTO DI SVOLTA. Il brasiliano dovrà dimostrare di essere nelle giuste condizioni per aiutare la squadra nella corsa all'Europa. Con una buona prestazione potrà guadagnarsi la maglia da titolare anche nelle prossime partite, altrimenti è chiaro che Piatek potrà con più facilità ristabilire le gerarchie che ci sono state fino a prima della sosta.

Certo, un giocatore non può essere giudicato solo per una partita, ma sicuramente Arthur Cabral si gioca molto. Per il presente, per il futuro prossimo e per la prossima stagione. Perché se il brasiliano dovesse convincere domani e in questa fase finale di stagione, la Fiorentina potrebbe pensare con un po' più di serenità al futuro di Piatek e dell'attacco viola.

Altrimenti, per avere ambizioni importanti, bisognerà pensare ad altri interventi pesanti là davanti, dopo aver perso a gennaio uno dei migliori finalizzatori del campionato.


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