Foggia a VI.IT: "Volevo Ranieri al Benevento. Commisso sta costruendo una squadra forte"

Intervista all'ex Cagliari in vista della partita contro i viola

Dopo le 3 trasferte consecutive contro Genk, Udinese e Frosinone, la Fiorentina torna al Franchi e ospita il Cagliari. I viola di Italiano dovranno fare i conti con le varie indisponibilità in difesa e con la sterilità offensiva degli attaccanti, ancora a zero gol dopo 9 uscite stagionali.

Per avvicinarci al match contro i rossoblù di Ranieri, LaViola.it ha contattato Pasquale Foggia, ex ds del Benevento ed ex esterno del Cagliari nella stagione 2007-2008: Buongiorno Direttore, come valuta l'inizio di stagione della Fiorentina?

"La Fiorentina ha continuato sulla falsa riga dello scorso anno: ha inserito giocatori funzionali al gioco di Italiano, ha iniziato nel modo giusto e migliorerà sempre di più. Uno non si deve basare solo sul risultato, ma deve guardare la squadra che ha un allenatore molto forte e che dimostrerà nell'arco dell'anno tutti i suoi valori che sono importanti.

Da quando è arrivato Italiano, il percorso della Fiorentina è andato in crescendo. Commisso sta creando un club duraturo nel tempo grazie ai suoi investimenti, ma sta costruendo anche una squadra forte a livello nazionale e internazionale".

Al di là della classifica, che Cagliari ha visto in queste prime uscite? "Il Cagliari sta faticando molto, ma ha una certezza che è Ranieri e ha un organico giusto per lottare per la salvezza. Ogni anno si alza il livello e mantenere la categoria è sempre difficile, ma hanno creato la giusta sintonia tra società, calciatori, staffe e tifosi.

Alla fine verranno fuori". La Fiorentina crea tanto, ma i suoi attaccanti sono ancora a secco... "Beltran e Nzola sono giocatori nuovi ed è come sta succedendo al Napoli con Kim. Sono ragazzi che si devono integrare non tanto al sistema di gioco per quanto riguarda Nzola, ma ai compagni.

Beltran poi arriva da un campionato diverso e avrà bisogno di tempo. Sono giocatori veramente forti". Da ex esterno come valuta il roster a disposizione di Italiano? "Gli esterni della Fiorentina sono tutti forti e nel sistema di gioco di Italiano sono perfetti.

Il problema del gol credo si risolverà nel lungo periodo". Si rivede in qualcuno di loro? "Un po' in Ikoné, perché è un mancino, ama l'uno contro uno ed è uno dei pochi che sterza ancora. A me piace tantissimo e credo che farà molto parlare di sé".

C'è un giocatore della Fiorentina che la incuriosisce e su cui scommetterebbe? "Bonaventura non è più giovanissimo, ma è un giocatore fantastico. Con le tante partite va dosato, ma fa la differenza con la sola presenza in campo".

Intanto in difesa si sta confermando Luca Ranieri... "Si tratta di un ragazzo che volevo al Benevento. Non mi sorprende perché è il classico giocatore che parte sempre dietro, salvo poi ritagliarsi uno spazio importante. Ha qualità notevoli e sono contento per lui perché sta dimostrando il suo valore.

Mi aveva colpito la sua duttilità e la sua disponibilità al sacrificio, perché dava sempre il massimo. Ora ha acquisito personalità e consapevolezza dei propri mezzi in una squadra forte". E invece lei è mai stato vicino alla Fiorentina?

"Negli anni della Lazio sì, ma poi non si è mai concretizzata la situazione. In passato ci sono state tante chiacchierate".