Graziani: «Siparietto squadra-curva a Bergamo qualcosa di straordinario. Modulo? Urge ritrovare compattezza»

Le dichiarazioni dell’ex attaccante sul momento della squadra viola e sul nuovo mister Vanoli

L’ex viola Ciccio Graziani ha parlato a Radio Bruno e ha commentato così il momento della Fiorentina: “La Fiorentina la amo come prima e più di prima, qualsiasi cosa possa succedere alla fine del campionato. Siparietto Curva-squadra a Bergamo? E' stato straordinario: vedere Dzeko che parla e i tifosi in silenzio ad ascoltare, poi viceversa, infine l'applauso. E' stato un momento straordinariamente bello, una grande forma di rispetto reciproco".

L'AVVIO DI STAGIONE. "Ci aspettavamo una stagione diversa, io per primo mi ero esposto. Tuttavia, continuo a pensare che questa squadra ha qualità e personalità, nonostante si sia ritrovata in un vortice inatteso. Sono convinto che ne usciremo fuori".

MODULO. “Non sono i moduli che ti fanno vincere le partite, lo sono i calciatori in campo. Bisogna cucire il vestito tattico addosso alle caratteristiche dei calciatori, tuttavia in questo momento è l'aspetto psicologico ad essere primario”.

PICCOLI. “L'attaccante deve essere più cattivo. Nella seconda grande chance che ha avuto è stato troppo morbido, è troppo buono. Bisogna sgomitare, farsi sentire e spaccare la porta. Quello che ha Kean, cioè la cattiveria quando si muove e quando tira, Piccoli ancora non ce l'ha”.