Italiano azzecca le mosse: Maleh tra i migliori. E Piatek è un 'incubo' per il Napoli

Il tecnico viola non fa abbassare i suoi in inferiorità numerica, e dalla panchina trova la chiave giusta per vincere la partita

Su La Gazzetta dello Sport analisi della vittoria viola a Napoli. La partita inizia con il motivo conduttore che comunque si confermerà per due ore. Fiorentina sempre alta ed aggressiva e Napoli più basso e pronto alle ripartenze: fino quasi all’intervallo succede poco, poi nel finale gli effetti speciali.

Saponara serve uno splendido assist per Vlahovic che si conferma centravanti micidiale, lasciando sul posto l’esordiente inglese Tuanzebe. Vantaggio che dura solo 3’ perché il rientrante Dragowskisbaglia un rinvio sul quale Lobotka è abile a dare verticalità di prima all’azione, Milenkovic prova a metterci una pezza, ma il pallone schizza verso Mertens, micidiale col suo destro.

E allo scadere il portiere polacco la combina ancora più grossa, sorpreso da un retropassaggio di Venuti, placca Elmas lanciato in porta al limite dell’area, inevitabile il rosso. MOSSE DI ITALIANO. In inferiorità numerica ti aspetti una Viola più bassa.

Ma Italiano azzecca la mossa. Toglie Saponara, che aveva fatto bene, per inserire Maleh che si rivelerà il migliore in campo per la capacità di raccordo nelle due fasi. Gli ospiti non soffrono l’inferiorità per meriti propri ma anche per demeriti dei ragazzi di Spalletti, che non riescono a dare ampiezza all’azione per allargare le maglie difensive dei toscani.

I quali non rinunciano a ripartire. E così, su una punizione dal limite Biraghi prima tira sulla barriera, ma sulla respinta piazza ancora col mancino sul primo palo dove si fa sorprendere Meret. Il Napoli, che era andato vicino al vantaggio con Petagna e Demme, si smarrisce e non riesce più a rendersi pericoloso.

INFERIORITA' RIBALTATA. Spalletti pesca dalla panchina quel che resta: Lozano e Fabian Ruiz. Ma i due “tradiscono”. A dire in vero il messicano colpisce anche un palo, quello del possibile 2-2. Ma poi si fa espellere per un pestone su Gonzalez, per il quale Ayroldi ha bisogno del supporto del Var per tirar fuori il rosso.

Poi l'altra espulsione di Fabian Ruiz e il 2-2 di Petagna. Ma nel supplementare c’è un imbarazzante dominio della Fiorentina col Napoli che scompare. D’accordo che sono in 9 e c’è la stanchezza di atleti che hanno giocato parecchio in 8 giorni, ma il crollo verticale è indice anche di carenze di carattere.

Segnano Venuti, Maleh e Piatek all’esordio. Un incubo questo polacco per il Napoli: già tre anni fa lo aveva eliminato dalla Coppa Italia segnando una doppietta con la prima maglia del Milan.