Nazione - Tifo a sostegno della squadra, obiettivo sold out al Franchi contro la Juve

Dalla dura contestazione post Lecce alla sfida contro i bianconeri: 4mila i biglietti ad ora venduti

L'ultima volta al Franchi non era andata proprio come il popolo viola si aspettava: sconfitta contro una diretta concorrente (il Lecce, ad oggi, lo è eccome), durissima contestazione durante e dopo la partita (all'estero della tribuna) e, pochi giorni dopo, ribaltone in panchina con l'esonero di Pioli. Ecco perché il ritomo «a casa» della Fiorentina - e per giunta contro la Juventus - rischia di essere avvolto da un fitto alone di curiosità, scrive La Nazione.

RISPOSTE. Sia per quella che sarà la risposta sul campo, dopo due settimane di duri allenamenti, della formazione di Vanoli (al debutto casalingo da allenatore viola in quello che è stato il suo stadio da giocatore per due anni) sia per la risposta del pubblico dopo la rabbia di ormai due settimane fa e gli stravolgimenti che hanno riguardato il club. 

OBIETTIVO SOLD-OUT. Molto improbabile che il tifo - specie quello organizzato - scelga di andare allo stadio già con l'intento di contestare. Decisamente più plausibile invece che all'inizio ci sia un appoggio incondizionato, come testimoniano gli applausi degli ultras a Marassi due domeniche fa e i numeri fin qui raccolti al botteghino per la super-sfida di sabato. A ieri infatti , erano oltre 17mila gli spettatori attesi per il match di sabato con la Vecchia Signora, un dato che tiene conto dei 13.478 abbonamenti e degli oltre 4mila tagliandi staccati. L'obiettivo, pur con un Franchi da mesi a capienza ridotta, è quello di arrivare al sold out o quantomeno superare i 21.579 spettatori presenti a settembre contro il Napoli, dato stagionale fin qui più alto.