Questione di feeling: Italiano, corsa contro il tempo per inserire Cabral & co.

Attacco profondamente cambiato con il mercato, ma serve tempo per inserire i nuovi. Il tecnico lavora in particolare con il brasiliano

Una corsa contro il tempo. Quella della Fiorentina e del suo tecnico Italiano che mai come adesso avrebbero bisogno di mettere in pausa la stagione e permettere ai nuovi arrivati di inserirsi al meglio e di apprendere appieno i meccanismi del gioco viola.

Inutile nasconderlo. La cessione di Vlahovic ha chiamato la dirigenza della Fiorentina a un cambio radicale nel settore offensivo. Due attaccanti e un esterno al posto di un centravanti, ma non è questione di quantità. Piuttosto di concetto, meccanismi e filosofia di gioco, scrive La Repubblica.

INSERIMENTO.

La strategia della Fiorentina, dal punto di vista finanziario, è stata chiara e anche condivisibile. Con la cessione di Vlahovic arriveranno circa 80 milioni di euro, equivalenti a un anno di ricavi del club. Soldi che in parte potranno essere reinvestiti per il progetto sportivo e che in parte hanno già coperto le spese per Cabral e Ikonè che, complessivamente, sono costati oltre 30 milioni.

Ma i nuovi arrivati non possono avere la bacchetta magica e sostituire d'un colpo il serbo. Soprattutto in termini di movimenti.

TEMPO. Anche Vlahovic aveva impiegato del tempo per adattarsi al gioco di Italiano. Seguendo le indicazioni dell’allenatore ma anche creando quel feeling coi compagni di squadra che in ogni partita, o quasi, dava frutti.

Con la Lazio si è capito ancor di più che servirà tempo per i nuovi. Ma la Fiorentina ha perso lo scontro diretto per l'Europa con i biancocelesti, giovedì andrà a Bergamo per la Coppa Italia e da qui a fine febbraio in campionato se la vedrà con Spezia, Atalanta e Sassuolo. Incontri ravvicinati, pesanti, fondamentali per la stagione.

Per questo Italiano ha deciso di accelerare nel percorso di conoscenza di Cabral e in ogni sessione di allenamento ci lavora in maniera specifica.