Vizi e virtù: le vittorie per 1-0, la difesa che funziona e i centravanti che preoccupano

Tanti tiri (pochi pericolosi) ma scarsa concretezza, la difesa invece regge bene. La Fiorentina continua a viaggiare per l'Europa con altre caratteristiche

Del resto, per uno che «giocheremo sempre per segnare un gol in più dell’avversario, perché se non segni non vinci», è normale che sia così. Ma da qualche tempo qualcosa è cambiato. Certo, la parola d’ordine resta la stessa: coraggio.

Mai e poi mai insomma si vedrà una squadra decisa ad aspettare l’avversario, a ritirarsi nella propria metà campo lasciando agli altri il controllo del gioco. Anche contro l'Empoli i viola hanno collezionato la bellezza di 23 tiri creando (stando al match report della Lega) addirittura 19 occasioni da gol.

Il problema però è che di quelle 23 conclusioni soltanto 11 sono finite nello specchio della porta di cui uno soltanto, il colpo di testa di Nico, si è trasformato in gol. Così scrive il Corriere Fiorentino. IL TEMA CENTRAVANTI PREOCCUPA.

Si torna sempre a quella cronica incapacità di concretizzare l’enorme mole di gioco costruita. E se stavolta ci ha pensato un attaccante esterno, da qualche tempo è (anche) il tema centravanti a preoccupare. Perché Piatek dopo un avvio super ha segnato soltanto un gol nelle ultime cinque presenze (rimanendo a secco contro Sassuolo, Bologna e Inter oltre che nella semifinale di coppa con la Juventus) mentre Cabral, squillo col Sassuolo a parte, è ancora un corpo estraneo.

Domenica, pur restando in campo per tutti i 90’ e al netto del gol annullato, non ha praticamente mai calciato in porta se non con un paio di tentativi velleitari. DIFESA. Eppure, nonostante queste difficoltà, la Fiorentina sta continuando a correre.

E' l’altra faccia della medaglia: una fase difensiva che da inizio stagione non aveva mai funzionato così bene. Dopo aver vinto una sola partita per 1-0 nelle prime 25 giornate (a Udine), gli ultimi tre successi (al Franchi) sono arrivati tutti così, contro Atalanta, Bologna ed Empoli.

Oggi i viola sono terzi in serie A per tiri concessi (94), alle spalle di Torino (85) e Juventus (91), ma soltanto noni per conclusioni effettuate (401).