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Gazzetta - Vanoli a tempo sulla panchina viola: o vince o se ne va

2 min di lettura

L'ultimatum della Fiorentina al tecnico: decisive le partite con Losanna e Udinese

Prendere tempo per evitare di perderne ancora. Sembra un controsenso, ma in realtà è una strategia che può avere una logica vista la situazione. D'altronde quando sei sull'orlo del precipizio ogni minimo movimento può aiutarti a risalire, ma può anche farti precipitare. E la Fiorentina, scrive la Gazzetta dello Sport, non vuole correre questo rischio perché crede fermamente nella salvezza. Che è difficile, improbabile, statisticamente quasi impossibile, ma al Viola Park c'è la sensazione che ci sia un gruppetto di squadre sulle quali si può fare la corsa con la speranza di lasciarsene tre alle spalle. In fondo gli otto punti dalla quartultima sono un distacco pesante da recuperare, ma non incolmabile a ventitré giornate dallo striscione del traguardo. 

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SITUAZIONE VANOLI. leri al Viola Park c'è stata una lunga riunione tra il direttore generale Alessandro Ferrari e il direttore sportivo Roberto Goretti, collegati con Rocco Commisso. I dirigenti hanno analizzato globalmente la situazione, partendo dalla posizione di Paolo Vanoli. Il tecnico è stato confermato almeno per i prossimi due impegni: la trasferta europea di giovedì a Losanna e la sfida casalinga di domenica con l'Udinese. Naturalmente ogni partita rappresenta un test perché un'altra prova come quella di Reggio Emilia col Sassuolo non sarebbe tollerata. Ma l'impegno mostrato contro il Verona ha fatto pensare che la squadra abbia imboccato, almeno sul piano dell'atteggiamento e della coesione, la strada giusta. 

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Il rendimento di Vanoli (0,40 punti a partita) è identico a quello di Stefano Pioli e proprio le difficoltà riscontrate da due tecnici così diversi inducono a mettere sotto i riflettori i giocatori, che fino alla sconfitta con il Sassuolo apparivano divisi in gruppetti e poi si sono chiariti anche in modi bruschi e con termini forti. Dietro alle sconfitte della Fiorentina c'è quindi un rendimento straordinariamente negativo di un gruppo che non vale un piazzamento europeo, ma di sicuro non è così scarso da fare sei punti in quindici giornate. E così, almeno per adesso, Vanoli resta al suo posto.

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