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GDS - Venezia, è ultima chiamata. Di Francesco deve vincere con la Fiorentina

Serve una vittoria al Venezia per sperare nella salvezza, magari già lunedì sera nel posticipo contro la Fiorentina al Penzo

Adesso o mai più. C’è sempre un punto che separa il Venezia dalla spiaggia della salvezza, ma sono rimaste solo tre partite alla squadra di Di Francesco per coronare positivamente il lungo inseguimento. E serve una vittoria, magari già lunedì sera nel posticipo contro la Fiorentina, scrive la Gazzetta Dello Sport.

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Venezia che ha sempre tenuto validamente testa al Penzo anche alle big del campionato, calate in rapida successione nel catino veneziano nel girone di ritorno, Atalanta esclusa, dove sono state fermate Lazio e Napoli, dove Inter, Roma, Bologna e Milan hanno faticato non poco per uscire da Venezia con la vittoria in tasca.

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Venezia che sarà sospinto dai diecimila di Sant’Elena, curva Sud già sold out da ieri. Il tecnico Eusebio Di Francesco si avvicina alla sfida con i viola palesando dubbi in mezzo al campo, fatta eccezione per il “faro” Nicolussi Caviglia.

Duncan ha saltato la trasferta a Torino contro i granata venerdì sera, Kike Perez è stato costretto a uscire all’inizio del secondi secondo per un colpo fortuito rimediato alla testa. Di Francesco non si priverà nemmeno dell’incursore Busio, ritornato titolare insostituibile nelle ultime 6 partite.

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Non dovessero dare garanzie Kike Perez e Duncan dall’inizio, il ballottaggio sarebbe tra Doumbia e Condé. Duncan doveva essere l’uomo di maggior esperienza arrivato la scorsa estate a parametro zero proprio dalla Fiorentina, ma il centrocampista è stato limitato lungo tutta la stagione da tanti problemi fisici, a iniziare dallo stop forzato nel match d’andata a San Siro contro il Milan, poi altre 7 presenze dopo il rientro con l’Atalanta, prima del secondo stop muscolare a Bologna che lo ha tenuto fuori da inizio dicembre a fine febbraio, senza mai più ritrovare continuità.

Ora, nel momento della verità, serve un passo avanti. Di tutti.


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