Italiano-Fiorentina: correre insieme si può. Ma scoppia il caso Torreira

Ieri il confronto tra il tecnico e la società viola. Volontà di andare avanti insieme e di rinforzare la squadra. Non si può bluffare. Ma per l'uruguaiano...

Appuntamento al 5 luglio, giorno del raduno. Poi, è chiaro, esistono cellulari, procuratori, avvocati e quindi prima di questa data ’ufficiale’, Vincenzo Italiano e i dirigenti della Fiorentina avranno modo di sentirsi e di vedersi altre mille volte.

In ballo, del resto, c’è un futuro importante. Per adesso, il primo faccia a faccia fra le parti (al tavolone della sede viola c’erano Barone, Pradè, Burdisso e Italiano) è servito per mettere in chiaro un paio di concetti fondamentali, scrive La Nazione.

DUE PUNTI. Primo: la voglia di andare avanti insieme è forte e chiara, al netto di contratti, clausole e tentazioni. Secondo: la qualificazione alla Conference League e una serie di giocatori in bilico dovranno coincidere con una massiccia campagna di rafforzamento della squadra.

In altre parole, nessuno può concedersi il lusso di bluffare e all’appuntamento con la ripresa del lavoro (inizio luglio) Italiano punta ad avere subito la Fiorentina migliore. CASO TORREIRA. Tutto questo però mentre i riflettori si sono subito accesi su Torreira, il cui riscatto sarebbe ormai saltato.

Le cause della rottura? Lo sconto richiesto dal club viola all’Arsenal sul prezzo del cartellino e l’entità dell’ingaggio che il centrocampista punta a equiparare a quello del campionato inglese. Possibile un nuovo incontro a breve.

Poi la società illustrerà la decisione sul caso.