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Italiano, vacanze in Toscana: attesa per l'incontro con la società. C'è il nodo contratto

Il tecnico viola vuole subito iniziare a lavorare per una Fiorentina più forte, prima però c'è da incontrarsi con la società. Con un rinnovo da discutere

Chi ha avuto modo di incrociare Italiano (tanti, visto che ha scelto di passare questi primi giorni di riposo in Toscana, tra le colline attorno a Firenze e il mare della Versilia) lo descrive sereno, concentrato ma allo stesso tempo ansioso di incontrare la dirigenza per mettere nero su bianco i prossimi passi della Fiorentina.

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La decisione di rimanere in città a ormai due settimane dal termine del campionato è un indizio preciso: di tempo per staccare la spina non ce n’è molto e la volontà è quella di iniziare subito a lavorare per creare una squadra sempre più competitiva.

Con questa promessa il tecnico e la società si erano lasciati il 22 maggio, a poche ore dal successo contro la Juventus. Da allora tuttavia, complici gli impegni in America del dg Barone, di opportunità per parlare nel concreto di futuro ce ne sono state poche, se non a distanza.

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Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. NODO CONTRATTO. Di sicuro tra gli argomenti che stanno più a cuore a Italiano c’è però quello legato al rinnovo. Un tema del quale Ramadani aveva iniziato ad accennare alla Fiorentina già ad aprile, quando si erano iniziati a registrare i primi episodi di freddezza con la dirigenza: «I contratti si rispettano, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male», disse Barone.

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Da allora la diplomazia si era però messa al lavoro per allentare la tensione (riuscendoci), fino alla promessa di riparlare del prolungamento e di un nuovo ingaggio di circa un milione di euro entro la metà di giugno, quando è fissato il vertice decisivo.

L’obiettivo di Italiano è chiaro: veder premiato l'ottimo lavoro della passata stagione e, strappando un accordo di altri due anni rispetto alla scadenza attuale fissata al 2023, acquisire maggiore autorità agli occhi di uno spogliatoio ancora in costruzione, dopo le partenze di big come Odriozola e Torreira.

STOP CLAUSOLA. Nessuno intanto vuol più sentir parlare del tema legato alla clausola rescissoria, perché la priorità tanto della Fiorentina quanto di Italiano è quella di proseguire insieme, con l’obiettivo di costruire una squadra sempre più forte.

Molto però - se non tutto - passerà dal rinnovo del mister.


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