La Nazione - Dal sushi all’asado, quando a tavola nascono i patti

Non è una novità come l'unione di spogliatoio venga ricercata a tavola. E' il motivo della cena di squadra di mercoledì sera

In casa Fiorentina la tavola ha sempre rappresentato una sorta di rifugio, un momento in cui squadra e staff si ritrovano per esorcizzare i periodi negativi e propiziare quelli più favorevoli. Una tradizione che nasce già negli anni ’90, quando Batistuta e compagni erano soliti riunirsi al celebre ristorante «Il Latini», dove davanti a una bistecca al sangue si rinsaldavano rapporti e fiducia, sottolinea La Nazione.

Col passare delle stagioni, le usanze e i ristoranti sono cambiati ma lo spirito è rimasto identico: nelle annate segnate da una forte presenza argentina, i protagonisti viola erano soliti ritrovarsi anche con le famiglie ai vecchi «campini» per gustare l’asado mentre più di recente, con Italiano in panchina, non sono mancate cene a base di sushi, segno di un gruppo aperto a nuove consuetudini ma sempre compatto attorno alla stessa idea.

Che sia carne, pesce o cucina etnica, il filo conduttore non è mai mutato: la voglia è quella di cementare lo spogliatoio e trasformare la convivialità in energia positiva da riproporre anche in campo.