Las Palmas, Amatucci: «Qui il livello è altissimo, ma scelta azzeccata. Futuro? Incerto»

Le dichiarazioni del centrocampista classe 2004 in prestito al club spagnolo 

Il centrocampista della Fiorentina in prestito al Las Palmas, Lorenzo Amatucci si è raccontato a Gazzetta.it: «Questi primi mesi a Las Palmas? “Eccezionali. Sole, mare, calcio e studio. Ogni tanto viene anche la mia fidanzata, che studia a Firenze, è già passata mia sorella, che vuole tornare al più presto, e arriverà anche mio padre, disposto a superare la sua paura dell’aereo. Difficile pensare a una situazione migliore».

ALLENAMENTI. «Inizialmente è stata dura. Tutto completamente diverso, e non ero abituato. Allenamenti, gioco, metodologia, calcio, tutto. Il modo in cui si fa la forza è molto più dinamico ed esplosivo, e poi in campo è tutto ridotto in spazi ristrettissimi, non hai tempo di pensare e non ero abituato. Qui al Las Palmas il livello tecnico medio è molto alto. Io ho grande fiducia in me stesso e sono venuto con questa base. Ma dopo i primi allenamenti questa fiducia ha vacillato... Ho la fortuna di aver incontrato un allenatore e una persona magnifica, e piano piano ho preso confidenza. Ho visto che mi riuscivano cose difficili, o che ritenevo tali, che tutto scorreva con naturalità».

TRASFERIMENTO IN SPAGNA. «Perché ho sempre avuto una grande passione per il calcio e il campionato spagnolo. Sono cresciuto guardando il Barcellona di Messi. Il mio agente è spagnolo e quando mi ha presentato l’idea non ho avuto dubbi, volevo misurarmi con un modello di calcio che avevo idealizzato. Non mi sono sbagliato, scelta azzeccatissima».

FIORENTINA. «Finite le medie mi sono trasferito nel convitto della Fiorentina e ho continuato a studiare e ad allenarmi. Dormivamo in camera in 2-3, sempre con l’amico Falconi, e in campo le cose andavano bene. Con i 2004 del convitto abbiamo ancora il gruppo su whatsapp e ci sentiamo sempre, il legame creato lì è stato qualcosa che ci ha unito tanto. C’è Favasuli che è al Catanzaro, Biagetti alla Torres, Fallou Sene che è in Danimarca, Kayode al Brentford... Ho debuttato in prima squadra a San Siro. Italiano mi ha fatto entrare sul 4-0 per loro, ma è impossibile pensare di debuttare in uno stadio migliore. Poi un’altra presenza e a gennaio sono andato a Terni. L’estate del 2024 ho fatto la preparazione con Palladino e poi nuovo prestito a Salerno. Quest’anno niente preparazione con Pioli e prestito al Las Palmas».

STUDI. «Sono iscritto a psicologia. Seguo i corsi online e faccio gli esami. Mi interessa approfondire pensieri, comportamenti e relazioni, studiare la mente delle persone, come si ragiona. Tempo libero ne abbiamo, ho deciso di usarlo così». 

NAZIONALE U21. "L’allenatore ha fatto altre scelte e va bene cosi. Ho vinto l’Europeo Under 19 e la nazionale resta sempre un obiettivo».

FUTURO. «Incerto. Sono in prestito fino a giugno, il Las Palmas ha un diritto di riscatto ma solo se andiamo in Liga, e la Fiorentina ha la possibilità del controriscatto. Intanto andiamo avanti con questo campionato bellissimo, durissimo e lunghissimo. Poi vedremo».