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Milan, Roma e (ancora) Juventus: la Fiorentina si gioca l’Europa contro le big

Cinque gare e un recupero. Ma occhio alla variabile Conference: una vittoria di Mourinho può cambiare le prospettive

Missione Europa per la Fiorentina. Si è concluso il cammino (ottimo) in Coppa Italia e con esso la possibilità di abbinare la conquista di un trofeo al ritorno appunto in Europa. Per riuscirci la squadra di Vincenzo Italiano ha un obiettivo preciso: difendere (almeno) il sesto posto.

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Quello che garantirebbe la partecipazione all’Europa League 2022-23. Al netto di calcoli e combinazioni che vanno via via assottigliandosi al ridursi delle partite. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

INCROCI DECISIVI

Alla Fiorentina ne rimangono sei da giocare. Due contro squadre che lottano per non retrocedere (Salernitana e Sampdoria). E ben tre con avversari a loro volta in lotta per scudetto, Champions League ed Europa League. Ovvero Milan, Juventus e Roma.

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Non in questo ordine, ma il senso è chiaro: la difesa (almeno) del sesto posto si deciderà in quei tre incroci. Tenendo conto delle variabili che possono influenzare lo scenario europeo. Se la Juve resterà tra le prime quattro, quinto e sesto posto daranno l’accesso ai gironi di Europa League, il settimo ai playoff di Conference.

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Occhio anche alla Roma, altra variabile. Se dovesse vincere la Conference League e al tempo stesso non qualificarsi via campionato alla seconda coppa, chiudendo cioè settima o peggio, ai gironi di Europa League con i giallorossi andrebbe la quinta classificata.

Mentre la sesta scivolerebbe in Conference League. Se è vero che gli “spareggi” con Milan, Roma e Juventus decideranno il destino in campionato, è altrettanto sicuro che la formazione di Italiano non deve sbagliare le partite che sulla carta (ma solo sulla carta) le danno i favori del pronostico.

Contro Salernitana, Udinese e Sampdoria. A Salerno e a Genova saranno battaglie.


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