Repubblica - Fiorentina contestata dai tifosi in Svizzera, domenica l'atmosfera sarà pesante

Contro l'Udinese è attesa una presa di posizione ancor più pesante da parte della tifoseria contro la gestione Commisso

Se nella poesia di Pascoli la nebbia serviva a cancellare il passato e quindi il dolore subìto, scrive Repubblica, per i tifosi della Fiorentina che hanno assistito o dal vivo o davanti alla televisione alla partita con il Losanna neppure la nebbia scesa sullo stade de la Tuilière è riuscita ad attutire o addolcire una sconfitta che certifica un momento tragico calcisticamente parlando. Che sfocia senza scossoni e sussulti dal campionato alla Conference senza una soluzione, un bagliore, una piccola luce in fondo al tunnel. Il ko per 1-0 in Svizzera nell'ultima partita del girone unico non modifica né la forma, con i viola comunque qualificati ai play off di febbraio, né la sostanza di una stagione maledetta in cui adesso rischia seriamente la panchina Vanoli. Chiamato a battere l'Udinese in una partita da ultima spiaggia in Serie A per non vedere la sua avventura in viola interrotta dopo poco più di un mese di nulla, con nessun cambiamento tattico, nessuna scossa e una situazione peggiorata ulteriormente rispetto all'inizio con Pioli. Un momento di crisi che ha fatto partire la contestazione dei tifosi. 

Ieri la Fiesole in trasferta ha esposto un emblematico striscione a inizio partita: "Questa città merita rispetto, onorate quel giglio cucito sul petto"; ha cantato ai giocatori di tirare fuori gli attributi e il coro "Meritiamo di più", lanciando un petardo verso i giocatori a fine partita andati sotto il settore dopo la A destra, il gol decisivo di Sigua al 58' che ha condannato la Fiorentina all'ennesima sconfitta di questa stagione. L'antipasto di una presa di posizione ancora più pesante domenica, contro la gestione Commisso che sta portando la Fiorentina dritta in serie B proprio nell'anno del centenario.