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La Nazione - Squadra che vince non si cambia. Vanoli cerca continuità a Parma

Vanoli conferma la squadra che ha battuto l'Udinese, con Viti al posto di Ranieri che è squalificato

«Squadra che vince non si cambia». Deve aver fatto un certo effetto questo adagio a Paolo Vanoli, quando in settimana ha pensato a come organizzare la Fiorentina che oggi all’ora di pranzo sarà impegnata nel delicatissimo scontro salvezza con il Parma

Intanto perché la sua squadra, prima della «manita» rifilata all’Udinese, non era mai riuscita a vincere in campionato e poi soprattutto perché la Viola ammirata domenica scorsa - nella veste tattica inaugurata proprio contro i friulani - ha dato l’impressione di essere una formazione del tutto trasformata. Tanto nelle idee quanto nell’atteggiamento. Ecco perché anche oggi, in un match che pesa una tonnellata nel percorso salvezza di De Gea e soci, il tecnico sembra intenzionato a ripartire da quel 4-1-4-1 (o 4-3-3 a seconda del posizionamento di alcuni interpreti) che ha fatto le fortune del gruppo non più tardi di sei giorni fa, scrive La Nazione.

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La buona notizia arrivata sotto l’albero di Natale è il recupero di Gosens, tornato tra i convocati a distanza di quasi due mesi dal ko di San Siro contro l’Inter. Ancora out invece Fazzini, alle prese coi soliti problemi alla caviglia, e Marì,  messo ko a Losanna da una lesione di 1° grado al soleo della gamba destra. Ai due si unisce anche Ranieri - non convocato per squalifica - e Richardson, lasciato a Firenze per scelta tecnica (pensano le frasi polemiche rilasciate nei giorni scorsi all’Equipe). 

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In difesa, dunque, resta l’emergenza ma non per questo Vanoli è privo di soluzioni alternative. Sulla corsia sinistra infatti sono in due a contendersi una maglia, ovvero Viti (in vantaggio nonostante sia tutto fuorché un terzino) e Fortini. Per il resto l’undici anti-Parma sembra essere già chiaro. Davanti a De Gea (confermato capitano), spazio a Dodo sulla destra oltre a Comuzzo e Pongracic come coppia centrale mentre in mediana, detto che Fagioli sarà confermato vertice basso, troveranno spazio Ndour e Mandragora, ristabilito dopo i problemi accusati domenica. Sugli esterni, infine, spazio di nuovo a Parisi a destra e a Gudmundsson a sinistra mentre davanti toccherà a Kean dare continuità alla doppietta realizzata prima di Natale che ha dato nuove speranze ai tifosi viola.
 

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