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Mentalità e forma, riecco Castrovilli. È l'ago della bilancia della Fiorentina

3 min di lettura

Si è lasciato alle spalle gli infortuni ed è tornato al centro del gioco viola. A breve si dovrà parlare anche del futuro

Tuffo di testa senza paura, la palla che si infila nell’angolo, la Fiorentina che pareggia. E soprattutto lui, Castrovilli, che inizia a sentirsi nuovamente se stesso: allontanando tutte quelle negatività che lo hanno accompagnato nel 2021 più appiccicate di un’ombra al numero 10.

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L’anno che si è chiuso col gol (unico di questo campionato) proprio al Verona nell’ultima partita prima di Natale infatti, gli ha sì regalato la possibilità di diventare campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, privandolo però di salute e serenità per buona parte della stagione.

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Diverse purtroppo le parti del corpo che lo hanno tormentato: dai muscoli al pube passando per ginocchio e soprattutto costato. Varie problematiche che ne hanno minato condizione e rendimento, scrive stamani La Gazzetta dello Sport.

Soprattutto il trauma al costato rimediato sbattendo violentemente sul campo bagnato contro il palo nella gara contro il Genoa, ha rischiato di provocare conseguenze potenzialmente drammatiche. E’ andata di lusso, hanno ripetuto tutte le persone che gli sono state accanto durante la convalescenza, tutt’altro che breve.

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La risalita è stata lenta ed anche il morale non è stato sempre al top. Quel gol splendido a Verona, che per la Fiorentina ha significato l’1-1 finale, è stato il primo vero segnale che il vento stava cambiando. Nel 2022 sono state più le partite buone che quelle insufficienti ed in generale la crescita è continua.

Nella sconfitta con il Sassuolo della scorsa settimana, il numero 10 è stato il migliore in campo ed i tifosi son tornati a vedere quei lampi che un paio di anni fa sembravano il preludio di una carriera da top. Domani contro il Verona dovrebbe giocare la settima gara da titolare nelle ultime otto, una sorta di record viste le rotazioni di Italiano.

La condizione che cresce, il lavoro con la mental coach, la serenità familiare ed un tecnico molto bravo che continua a dargli fiducia. Tutto concorre ai miglioramenti di Castro. Con Bonaventura squalificato anche le responsabilità là in mezzo al campo aumentano.

Serviranno personalità, capacità di palleggio e corsa: senza dimenticare quello che Italiano sta disperatamente chiedendo a chiunque non giochi punta centrale, ovvero i gol. Saranno mesi importanti per il calciatore, pronto a completare totalmente la fase di recupero e sempre più sicuro di essere tornato il talento che ha dimostrato di essere.

Poi, a fine stagione sarà il tempo anche dell’extra campo. Come il matrimonio ad esempio, fissato con l’ex Miss Italia Rachele Risaliti per metà giugno a Firenze. Ma dovranno anche essere sviluppati discorsi in merito al contratto con la Fiorentina.

Quello attuale è breve e scadrà nel giugno del 2024: da qualche settimana il giocatore ha cambiato procura passando da Michelangelo Minieri alla World Soccer Agency. Si attendono sviluppi.


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