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Serena: «Sono contrario a una rivoluzione a gennaio. Cambio di allenatore? Uno è già abbastanza»

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L'ex difensore viola a Radio Bruno: «Le altre squadre ogni tanto battono un colpo, la Fiorentina invece non riesce a sbloccare la situazione»

Così Michele Serena al Pentasport su Radio Bruno: «Dispiace che una partita a livello europeo venga considerata poca cosa, ma i motivi sono ovvi. Penso che in questo momento tutti guardino e pensino a raddrizzare la situazione in campionato. Le partite passano e le paure aumentano».

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SBLOCCARE LA SITUAZIONE. «Sfida grande e difficile. Taglierei fuori la società, in campo non ci si porta le beghe societarie. Sono i calciatori a dover tirare fuori dalle sabbie mobili la Fiorentina. Con questo non voglio togliere responsabilità alla società, ma in questo momento secondo me devono andare in secondo piano. Le altre squadre ogni tanto battono un colpo. Mi riferisco a Parma, Genoa, Verona. Altre squadre come la Cremonese stanno facendo qualcosa di straordinario. La Fiorentina invece non riesce a sbloccare la situazione».

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RIVOLUZIONE DI MERCATO. «Sono scelte che deve fare la società con lo staff tecnico. Io personalmente sono contrario. Il mercato di riparazione è difficilissimo. Non penso che una rivoluzione possa aiutare perché di tempo ce n'è sempre meno. La forza la devono trovare all'interno dello spogliatoio».

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VANOLI. «A Venezia era entrato in una situazione molto simile e riuscì a incidere subito. Questa volta invece non ci è riuscito. Io non cambierei più la guida tecnica, perché comporta anche cambiare lo staff. Già due volte son più che sufficienti. Si rischia di creare ulteriore confusione in una situazione già incasinata di per sé».


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