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Zero partite su dieci con la porta inviolata con Vanoli. E dire che non subire era una priorità

Tra le priorità di Vanoli c'era il miglioramento della fase difensiva. Ma con lui sono stati subiti gol in ogni partita

Tra le priorità al suo arrivo a Firenze Vanoli ci mise da subito la necessità di blindare la propria porta. E invece, con quella di Parma, le partite senza subire almeno un gol restano ancora 0. In ognuna delle 10 gare di gestione Vanoli gli avversari della Fiorentina sono andati a segno, sia in Serie A che in Conference League. 

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Che in porta ci sia stato De Gea e/o Martinelli, che la difesa sia stata schierata a tre o a quattro, con Comuzzo, Viti, Ranieri, Pongracic, Pablo Marì, Kouadio in campo o in panchina, nulla è cambiato. 15 reti subite in 10 incontri, ovvero una media di 1,5 a partita. Con Pioli e Galloppa erano arrivate 20 reti al passivo in 15 partite tra Serie A e coppa, ovvero 1,33 di media. Il numero di gare in cui la Fiorentina subisce almeno una rete è in continua evoluzione ed è arrivato a 14 incontri consecutivi. L’ultima volta fu a Vienna in Conference.

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Nel frattempo, il rendimento offensivo non è sostanzialmente migliorato. Con Vanoli la Fiorentina ha segnato 12 gol in 10 partite, 5 dei quali con l’Udinese in una singola partita. In precedenza erano stati 19 in 15 partite tra Serie A e coppa. Numeri di una crisi sostanzialmente infinita. 

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