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Ranieri, il capitano degradato. La fascia un peso troppo grande per lui

La decisione di Vanoli di affidare la fascia a De Gea potrebbe gettare il classe 1999 nello sconforto oppure liberarlo di un peso opprimente

Non accade molto spesso che venga tolta la fascia di capitano a un calciatore senza ragioni particolarmente gravi a livello disciplinare. Accade ancor meno se il tuo allenatore poche settimane prima aveva affermato, riferendosi a Ranieri, che «merita di essere il capitano della Fiorentina e lo difenderò fino alla morte». D’altra parte, la stagione che sta vivendo la Fiorentina non ha nulla di normale e Vanoli è alla ricerca continua di uno scossone che possa riattivare la squadra.

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Ecco che, prima della sfida con l’Udinese, nelle distinte della Fiorentina il capitano era David De Gea. Con Ranieri in campo. E vicecapitano. Insomma, il difensore classe 1999 è stato degradato dal proprio allenatore (come ci ha tenuto a far sapere la società dopo la partita, la decisione è sua). Una svolta nei rapporti interni di uno spogliatoio che più volte si è visto diviso.

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La scelta di Vanoli ha un duplice obiettivo: intanto vuole responsabilizzare De Gea dopo una serie di prestazioni molto al di sotto dei propri standard. Il portiere spagnolo ha vissuto un periodo davvero complicato e la Fiorentina non può prescindere dalle sue parate se vuole ancora sperare di salvarsi. Soprattutto, la decisione del tecnico mira ad alleggerire il fardello sulle spalle di Ranieri. Non sempre si è dimostrato all’altezza del suo compito e forse è rimasto schiacciato dalle pressioni della fascia della Fiorentina, che in un campionato così drammatico pesa tantissimo.

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Il classe 1999, infatti, interpreta le partite con grande passione. Forse troppa per fare il capitano. Di certo non potrà essere accusato di apatia, ma le sue reazioni a episodi dubbi, contrasti con gli avversari o errori dei compagni sono sempre state eccessive, esagerate. Su tutte, l’episodio della sceneggiata col Lecce, in cui Ranieri (al quale si aggiunse anche l’allora tecnico Pioli) protestò in maniera spropositata per un rigore prima concesso dall’arbitro Rapuano e poi revocato dopo la revisione al Var.

A ciò si aggiunge la situazione esplosiva nello spogliatoio della Fiorentina, pieno di divisioni e veleni. Una situazione che sarebbe difficile da gestire anche per un capitano di grande esperienza. Infine, sono stati troppi gli episodi in cui altri calciatori in rosa si sono comportati da capitani, con Ranieri che finiva in secondo piano. Dai discorsi alla squadra in cerchio da parte di Gosens, fino al celeberrimo episodio del megafono da parte di Dzeko.

«Nello spogliatoio ci sono tante grandi persone, che mi stanno insegnando come gestire un gruppo. Per me la fascia è qualcosa di bello ma anche un valore aggiunto, ne sono molto onorato», dichiarava Ranieri in conferenza stampa lo scorso 10 dicembre, alla vigilia della sfida con la Dinamo Kiev. Oggi quella fascia è finita sul braccio di uno di quei compagni. Finché Vanoli sarà alla Fiorentina, la decisione non cambierà. Per Luca una delegittimazione che potrebbe gettarlo nello sconforto, oppure liberarlo di un peso forse troppo grande per lui. Lo capiremo nelle prossime partite.


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